TRATTAMENTI OSPETOPATICI CONTRO i DISTURBI DIGESTIVI
a Milano
DISTURBI DIGESTIVI: cause e sintomi
I disturbi digestivi comprendono: gastrite, dispepsia e reflusso gastroesofageo (sono i più comuni).
La gastrite è l’infiammazione delle pareti interne dello stomaco e compare per un’eccessiva secrezione di acido cloridrico, un acido digestivo, il cui aumento può essere legato a una scorretta alimentazione, all’assunzione di farmaci antinfiammatori, all’abuso di alcol o allo stress.
La gastrite si caratterizza per i seguenti sintomi: bruciore all’altezza della bocca dello stomaco o dolore al centro del petto che può associarsi a gonfiore, nausea e calo dell’appetito. La dispepsia (o cattiva digestione) può essere dovuta allo stress, a una scorretta alimentazione o all’abitudine a mangiare di fretta. Questi fenomeni infatti sovraccaricano lo stomaco, che tarda a svuotarsi con conseguenti pesantezza e tensione.
I sintomi tipici sono infatti senso di gonfiore e pesantezza allo stomaco dopo i pasti, talvolta associati a sonnolenza e a difficoltà a concentrarsi.
Si parla di
reflusso gastroesofageo in presenza di un
bruciore di stomaco che compare sia dopo i pasti (con rigurgiti acidi e battiti cardiaci anomali), sia durante la notte. I pazienti riferiscono spesso anche tosse secca e stizzosa (soprattutto al risveglio), che può essere associata a un dolore all’altezza della bocca dello stomaco oppure alla sensazione di corpo estraneo in gola.
Il reflusso è dovuto alla incompleta chiusura del cardias, una valvola che di solito tiene lo stomaco serrato durante la digestione.
CURA dei DISTURBI DIGESTIVI
Per questo tipo di malessere l’osteopatia punta a individuare e migliorare:
- tutte le zone che presentano un sovraccarico (maggiore carico allostatico), in particolare la zona lombare, la zona dorsale e la muscolatura accessoria (utilizzata nella respirazione toracica)
- eventuali problematiche viscerali, a livello del diaframma, dello stomaco e dell’intestino
- eventuali disfunzioni craniali e sacrali
- l’equilibrio fasciale
- l’assetto posturale del paziente e la sua gestione dei carichi, soprattutto a livello lombare e della zona toracica
e… molto altro ancora in base ad ogni singolo paziente!